Nato a Tunisi cresciuto a Milano, ma Ben DJ è un cittadino del mondo essendo costantemente in viaggio per suonare la sua musica nei locali più esclusivi di tutto il mondo: a Milano, in Sardegna, a Ibiza, in Arabia Saudita , Miami ovunque il suo nome è garanzia di divertimento e musica di qualità.
Abbiamo fatto qualche domanda a Ben DJ per conoscerlo meglio
Il tuo primo incontro con la musica?
L’incontro con la musica è stato amore a prima vista.
Mio fratello faceva già un po’ il dj e pian piano ho capito che quella poteva essere la mia strada.
Ma ci sono arrivato pian piano, passando attraverso tante professioni, tutte legate ai rapporti con le persone
Quando hai deciso di far diventare professione la tua passione?
Non è una decisione che si può prendere da soli.
E’ sempre il pubblico, la gente, che decide.
La tua passione può essere immensa, ma se il pubblico sceglie altri sound, altre sonorità, se non ama i tuoi dischi… resta solo una passione. Il mio nuovo singolo “Tic Tic Tac”, prodotto con i Los Locos contiene un featuring di Juliana Moreira e Eddie Jooe, ad esempio… magari non piacerà proprio a tutti, ma credo proprio che a qualcuno piacerà, almeno a giudicare dai primi feedback.
Come scegli i pezzi da proporre?
Un dj sceglie sempre di mettere insieme a modo suo e con la sua sensibilità proprio la musica che le persone vorrebbero sentire… spesso senza manco saperlo.
Raccontami un aneddoto che ricordi con il sorriso
Sono troppi!
Ogni sera chi fa il mio lavoro mette insieme energia ed entusiasmo.
Regalare sorrisi ad amici e pubblico è impagabile.
Se potessi interagire con un dj del passato quale sceglieresti e perché?
Sono troppi i colleghi che stimo e con cui vorrei collaborare, spero da tanti sogni si concretizzi qualcosa di reale.
Come è cambiato il ruolo del producer ?
Più che il ruolo del producer, è cambiato il modo di produrre musica.
Oggi per passare da un’idea a un pezzo finito si risparmia molto tempo. Il problema resta però quello fondamentale: avere idee giuste per realizzare brani di successo.
Che differenza c’è tra lavorare in Italia e all’Estero?
Non molta, se lavori nei locali di alto livello come ho la fortuna di fare io. In ogni situazione un dj deve un po’ accontentare il pubblico, un po’ stupirlo, un po’ coccolarlo, un po’ sorprenderlo…
E’ tutto un gioco, in fondo
Che rapporto hai con i tuoi followers?
Certo di utilizzare i social soprattutto per il mio lavoro e la musica.
Se però ci si conosce ad una serata o altrove, è bello seguirsi sui social per sapere dove stanno andando le nostre vite
Quali sono le situazioni che ti piacciono di più in cui suonare ?
Sono fortunato. Suono già in modo dei luoghi e dei party più “up” del mondo. Non riesco a scegliere… spero di continuare così
Grazie per la piacevole chiacchierata